LA LUCE DEI DISPOSITIVI CAMBIA LA VISIONE
La diffusione di PC, tablet, smartphone ed altri dispositivi a LED ha aumentato notevolmente l’esposizione a fonti di luce dannose, soprattutto nelle nuove generazioni, chi utilizza il PC quotidianamente per molte ore, chi trascorre molto tempo con videogiochi, per i bambini, la cui esposizione alla luce blu è sempre più precoce e protratta.
Gli effetti di tale luce sulla retina, determina l’insorgenza di un danno soprattutto a livello dell’epitelio pigmentato retinico.
Una minore capacità di svolgere il compito fisiologico di eliminare il materiale di scarto della retina.
Questo stimola l’infiammazione locale, attraverso un incremento della produzione di radicali liberi dell’ossigeno, con conseguente progressiva degenerazione retinica.
In pratica, la luce blu favorirebbe l’insorgenza della patologia nota come degenerazione maculare legata all’età e ne accelererebbe la progressione.
La luce blu ha effetti negativi anche per chi soffre del problema dell’occhio secco; attraverso appositi filtri, si assocerebbe a un miglioramento del disconfort visivo.
Come per tutte le cose, anche per la protezione dalla luce nociva la natura ci ha fornito di appositi filtri naturali.
Una soluzione di buon senso consiste nell’utilizzare occhiali che filtrano la luce blu (le lenti Blue-Out sono disponibili sia per gli occhiali senza gradazioni che per quelli da vista) e nell’attivare la modalità di protezione degli occhi per filtrare la luce blu sul proprio smartphone.